Saturday, 05 November 2016 14:01

Si comincia...!

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Scopro cosa è il Servizio Volontario Europeo, vivendolo.

Come è consuetudine durante un Evs, anche noi abbiamo partecipato all’On Arrival Training, un corso sotto forma di educazione non formale nel quale due trainer spiegano a noi partecipanti cos’è l’EVS e quali sono i nostri diritti e doveri.
Con la mail di un certo Svetozar dell’Agenzia Nazionale siamo stati tutti convocati al Park Hotel Moskva, Sofia :in totale una cinquantina di ragazzi provenienti da ogni parte di Europa, appena arrivati in Bulgaria.
Il primo giorno, dopo un ricco pranzo ci siamo riuniti in sala conferenze, dove abbiamo conosciuto le nostre trainer e anche i nostri compagni, ma eravamo tanti, è stata una sfida ricordarsi tutti i nomi. Per fortuna attraverso giochi ed energizer è stato sempre più facile.
Il secondo giorno abbiamo iniziato a conoscere meglio le trainer, il nostro lavoro qui, e anche i nostri colleghi volontari. La prima cosa che è venuta spontanea da fare è stata cercare nel gruppo i nostri connazionali, così ho fatto amicizia con Veronica, una siciliana che vive a Sliven, e con Valentina, che si occupa di fare compagnia a ragazzi con disabilità a Pazardjik.

Le trainer hanno spiegato quanto siamo fortunati a essere dei volontari, e che abbiamo tantissimi diritti grazie al progetto Erasmus +. L’assicurazione Cigna, infatti, copre le spese mediche per qualsiasi problema di salute. Oltre a questo siamo circondati da tante persone che ci aiutano e sostengono, come la Receiving Organization, il mentore, e la National Agency.
Il terzo giorno abbiamo incontrato i ragazzi del Midterm Training. Non tutti dicono che sia una buona idea incontrarli, perché affrontano problemi e realtà un po’ diverse dalle nostre, e possono renderci depressi. Ma è uno scherzo. Con loro abbiamo fatto un fotoromanzo, una raccolta di foto su cos’è l’EVS, e come si è evoluto in questi 20 anni di vita da quando è nato.
Dopo abbiamo avuto il tempo di fare una passeggiata in centro, ed è stata anche l’occasione di conoscere meglio altri volontari e capire, al di là della nazionalità, chi ha qualcosa in comune con noi. Marie, per esempio, è un’altra volontaria di Pazardjik, una dolce ragazza francese, allegra e sorridente, o Daniel, ragazzo spagnolo, all’apparenza silenzioso, ma in realtà curioso e creativo, uno scrittore.
Il giorno seguente le trainer ci hanno chiesto di pensare al motivo per cui essere grati nelle ultime 24 ore, e il pensiero è andato alle amicizie strette e alle conversazioni svolte con persone incontrate da soli tre giorni, ma che si sono rivelate speciali e uniche.
I giorni sono passati veloci e la fine dell’On Arrival è arrivato presto lasciandoci sicuramente più ricchi di conoscenze e di amicizie. Con un velo di tristezza abbiamo salutato i nostri compagni con la promessa di rincontrarsi presto, con la consapevolezza di quanto siamo fortunati e con un rinnovato senso di gratitudine e di amicizia per chi già da prima faceva parte della nostra famiglia EVS.

 L'esperienza è tratta dal diario quotidiano di Maria Antonietta durante al sua esperienza di Servizio Volontario Europeo con SEYF a Sofia (Bulgaria) presso l'associazione ICDET - International center for development of education and training.

Clicca e segui le sue avventure quotidiane!

 

 

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